Dermatologia Veterinaria

Dott.ssa Silvia Colombo, visite dermatologiche su cani, gatti, cavalli, conigli

dermatologia veterinaria milano novara torino nervianoDott.ssa Silvia Colombo
Medico Veterinario
Diploma del College Europeo di Dermatologia Veterinaria
Dottore di Ricerca in Medicina Interna Veterinaria

Sindrome di Cushing o iperadrenocorticismo

Cos’è la sindrome di Cushing?

La sindrome di Cushing è una malattia ormonale causata dall’eccessiva produzione di cortisolo ed altri ormoni da parte delle ghiandole surrenali, per tumori delle ghiandole surrenali stesse o dell’ipofisi. La sindrome di Cushing si osserva prevalentemente in cani anziani ed è molto rara nel gatto. L’iperadrenocorticismo può anche essere causato dalla somministrazione eccessiva di glucocorticoidi sistemici (cortisone).

Come si manifesta?

La malattia nel cane si può manifestare con aumento della sete, della fame e della quantità di urina prodotta, affaticabilità e respiro ansimante. All’esame dermatologico di solito si osservano assottigliamento della pelle con vene molto visibili, alopecia simmetrica (perdita del pelo), comedoni (punti neri) e a volte presenza di calcificazioni cutanee. Sono frequenti le infezioni batteriche complicanti cutanee e delle vie urinarie (cistite). Nel gatto, oltre ai sintomi descritti nel cane, la pelle si lacera con facilità ed è frequente l’associazione con il diabete, che può essere resistente all’insulina.

Come si diagnostica?

I sintomi clinici sono suggestivi, soprattutto se in associazione ad alcune alterazioni degli esami del sangue, come l’aumento della fosfatasi alcalina (solo nel cane) e della glicemia e la diminuzione del peso specifico delle urine. Si eseguono poi alcuni esami ormonali allo scopo di confermare la diagnosi (test di stimolazione con ACTH, test di soppressione con desametazone a basse dosi nel cane, test di soppressione con desametazone ad alte dosi nel gatto, misurazione del rapporto cortisolo/creatinina urinario) e di localizzare l’origine della malattia (esame radiografico ed ecografico dell’addome, dosaggio dell’ACTH endogeno, TAC).

Quali sono le possibilità terapeutiche?

Se la sindrome di Cushing è causata da un tumore dell’ipofisi (di solito benigno), la terapia si effettua somministrando un farmaco chiamato trilostane, che richiede un attento monitoraggio da parte del Medico Veterinario. Se invece la causa è un tumore surrenalico (benigno o maligno), la terapia è chirurgica ed è consigliabile affidarsi ad uno specialista, in quanto la gestione del paziente durante e dopo la chirurgia è molto delicata. Quando l’iperadrenocorticismo è dovuto alla somministrazione eccessiva di glucocorticoidi sistemici (cortisone), si risolve con la sospensione graduale del farmaco.

Qual è la prognosi?

La prognosi è generalmente riservata, con l’eccezione dell’iperadrenocorticismo indotto dalla somministrazione eccessiva di glucocorticoidi sistemici (cortisone).

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